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A PALAZZO COLONNA GRANDE SUCCESSO DELLA TENUTA COLLE DEL CIGLIO
L’azienda ha presentato la kermesse di bianchi e rossi di pregiata qualità conquistando Roma
(02/07/2008)
Si è svolta a Palazzo Colonna di Roma alla presenza di volti noti del piccolo e grande schermo, personaggi delle istituzioni e della noblesse romana la degustazione dei vini della tenuta Colle del Giglio della Dott.ssa Maria Angela e dal Cav. Uff. Benito Amabili. L’azienda di Monteprandone durante i due giorni di manifestazione (17-18 aprile 2008), organizzata con la Coffee House, ha riscosso molto successo tra il pubblico che ha gradito Vivè, Sauvignon,Chardonnay Marcoaurelio e Franconero, ricercati nettari di nicchia del Piceno. Vere eccellenze del nostro territorio dal punto di vista del brand made in Marche. Tra gli invitati anche il prefetto Rosini del Ministero dell’Interno, il questore di Macerata, Paolo Passamonti, i principi Stefano Colonna e Giovanni Caffarelli, il sommelier Alessandro Scorsone, il comico Giorgio Bracardi e il celebre attore Franco Nero. Quest’ultimo, amico di lunga data degli Amabili, con la sua aplomb e simpatia da vero divo del cinema ha brindato con i titolari della cantina con un calice di rosso, vino che porta lo stesso nome e cognome dell’attore. Giorgio Bracardi, invece, nel suo fare scherzoso ha sottolineato che il “mondo dello spettacolo e quello enologico fanno una coppia perfetta perché insieme rappresentano l’allegria e il vivere la buona tavola”.

Il consenso per la kermesse di vini della Colle del Giglio attesta l’azienda che consolida la sua posizione sul mercato nazionale ed internazionale. Tutto ciò è stato possibile attraverso un processo lungo e complesso avuto grazie all'esaltazione della qualità, dell'origine e della territorialità dei vini. Infatti, la rivisitazione sia delle pratiche agronomiche nelle campagne sia all'incessante evoluzione della ricerca e dell'applicazione della scienza enologica ha portato il vino Piceno a compiere un deciso salto di qualità, anche dal punto vista organolettico, recuperando quel gap di conoscenze ed esperienze che in passato ci aveva fortemente penalizzato sui mercati internazionali. La Colle del Giglio nel settore vitivinicolo Piceno è leader e ricopre un ruolo strategico per l’agricoltura marchigiana. Già i risultati ottenuti nel recente Vinitaly hanno dato alla cantina l’input di rafforzare i contenuti di tipicità e genuinità del nostro vino. Una punta di diamante situata nel panorama meraviglioso di Monteprandone (Ap) e che attraverso l’ossatura e la forza dell’organizzazione aziendale fotografano un modello marchigiano di fascino appetibile a tutti i mercati. I vigneti dell’azienda sono circondati da una macchia mediterranea spontanea e buona parte di essi sono impiantati con vitigno Montepulciano e forme di allevamento tradizionali che sono state modificate per produrre meno e meglio. Un’altra parte dei vigneti, prevalentemente quelli impiantati con vitigni internazionali, sono di moderna concezione ad alta fittezza di ceppi per ettaro. La produzione, grazie a severe potature e diradamenti, si attesta intorno ai trentacinque quintali di uva per ettaro, un quantitativo tre quattro volte inferiore alla media regionale. Per questo è reputato un’eccellenza, un vino di nicchia per intenditori e non.

”Una grande occasione in una splendida vetrina - ha commentato il Cav. Uff. Benito Amabili soddisfatto dell’evento – che ha suscitato molto interesse da parte dei presenti. Gli invitati nell’assaggiare il nostro vino pregiato, hanno scoperto cosa sta alle spalle di questo prodotto. In un vino a noi piace sentire le donne e gli uomini che lo fanno, la curvatura della collina che lo produce e la luce del luogo.” Sulla scia del padre anche la Dott.ssa Maria Angela, laureata in marketing d’impresa e manager dell’azienda, nella sua profusa esperienza nel settore ha ribadito che “quando uno lavora bene, presentando un prodotto serio, concreto è sicuramente apprezzato dal mercato. La svolta che ha rilanciato l’enologia nazionale è stata quella di puntare molto sulla qualità e non sulla grande quantità. Noi questa strategia l’abbiamo colta ormai da diversi anni ed è la parte principale dell’obiettivo aziendale. Per questo il nostro vino è molto apprezzato in qualsiasi manifestazione tanto da motivarci sempre di più a valorizzare e promuovere le bottiglie della nostra Tenuta”.

E’ proprio il caso di dire che l’iniziativa è stata una chicca di tutto rispetto all’interno della Coffee House, nel padiglione sud orientale del Palazzo Colonna. Il vino si è ben affiancato al Rococò romano della struttura, uno dei più riusciti esempi di questo stile. L’interno del Coffee House costituisce un miracolo di armonia tanto da essere definito il “più delizioso e delicato spazio settecentesco a Roma”. A questa definizione possiamo aggiungere che l’organizzazione degli eventi è attentamente curata in ogni minimo particolare dalla direttrice della struttura, la Dott.ssa Elena Parmigiani, in grado di innalzare l’evento in tutte le sue forme attraverso le magiche atmosfere patrizie. (a.f.)
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